Tunisia's Minister of Industry Mehdi Jomâa and WIPO
Director General Francis Gurry today hailed on October 21st, 2013 the
entry into force of the Madrid Protocol in Tunisia, while reviewing bilateral
cooperation and discussing WIPO's future technical assistance to Tunisia. Under the WIPO-administered Madrid system,
a trademark owner may protect a mark in up to 90 countries plus the European
Union with its Community Trade Mark (CTM) by filing one application, in one
language (English, French or Spanish), with one set of fees, in one currency
(Swiss Francs). Applicants wishing to use the Madrid system must
apply for trademark protection in a relevant national or regional trademark
office before seeking international protection. An international
registration under the Madrid system produces the same effects as an
application for registration of the mark in each of the contracting parties
designated by the applicant
venerdì 25 ottobre 2013
mercoledì 16 ottobre 2013
China amends trademark law – entering into force on 1st May 2014
On 30 August, the Standing Committee of the National
People’s Congress, adopted amendments to Chinese Trademark Law. It is the third
time that the country’s trademark legislation has been revised since the
original Trademark Law of the Republic of China was introduced on 1 March 1983.
The latest amendments, containing various revisions, will enter into force on 1
May 2014. Key changes relate to speeding up the application procedure; simplifying
the opposition system; strengthening trademark rights; protecting well-known
trademarks; regulating the activities of trademark agencies and other
procedural revisions.
venerdì 23 agosto 2013
Nuove norme UE anti-contraffazione in vigore dal 1 gennaio 2014
Entrerà
in vigore il 1 gennaio 2014, la versione aggiornata delle norme europee
relative all’azione doganale nei confronti di merci sospettate di violare
diritti di proprietà intellettuale. L’attuale Regolamento CE n. 1383/2003 sarà quindi
sostituito dal nuovo Regolamento (UE) n. 608/2013 del 12 giugno 2013 (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:181:0015:0034:IT:PDF) relativo alla tutela dei diritti di
proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali. Il
nuovo regolamento contiene diverse novità, di cui le più significative sono una
procedura rapida per la distruzione dei falsi inviati per posta; la possibilità
di tutelare in dogana anche le denominazioni commerciali ed il divieto di
ingresso ai dispositivi che eludono misure tecnologiche. Il
nuovo regolamento non contiene invece novità sulla questione delle cosiddette
merci in transito, cioè provenienti da, e destinate a, pesi extra-UE ma che
transitano per uno o più paesi UE. Nuove norme sulle merci in transito
sospettate di violare diritti di proprietà intellettuale saranno probabilmente
contenute nella nuova versione del Regolamento sul marchio comunitario
attualmente al vaglio del Parlamento Europeo.
domenica 3 marzo 2013
Copyright - Illegal music file sharing decline
According to market research firm NPD’s “Annual Music Study 2012”, illegal music file sharing declined significantly in 2012. Last year the number of consumers using peer-to-peer services to download music declined 17 percent compared to the previous year. NPD cited an increased use of legal streaming music sites as being behind the drop.
giovedì 28 febbraio 2013
UE - Accordo sul Tribunale Unico dei Brevetti
In data 19 febbraio 2013 si è svolta a Bruxelles la cerimonia per la firma dell’Accordo sul Tribunale Unico dei Brevetti. L’accordo, al quale hanno aderito 24 paesi dell'Unione Europea prevede l’istituzione di un Tribunale Unico avente sedi a Parigi, Londra e Monaco il quale avrà competenza esclusiva per il brevetto unitario ed il brevetto europeo. Segnaliamo che l'Italia è tra i paesi firmatari, per contro, non hanno aderito all'accordo la Spagna e la Polonia. Conclusa la cerimonia delle firme, si apre ora la fase delle ratifiche nazionali dell’accordo. L’entrata in vigore sia dell’Accordo sul Tribunale Unico dei Brevetti, sia dei regolamenti sul brevetto unitario sono condizionati alla ratifica dell’accordo da parte della Germania, del Regno Unito, della Francia e di almeno altri 10 paesi.
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